MALVA
(Malva sylvestris)
ASPETTI BOTANICI
La Malva sylvestris, dal portamento semiprostrato, ma che raggiunge anche i 120 cm d'altezza è caratterizzata da foglie
di medie dimensioni ed i frutti sono reticolati. Di questa esiste anche la sottospecie mauritiana, di origine Algerina,
che possiede foglie e fiori più grandi ed è più alta (80-150 cm). Il peso di 1000 semi si aggira attorno ai 2 g.
UTILIZZAZIONE
Vengono utilizzate le foglie e i teneri germogli senza parti lignificate, ma anche i fiori, che si devono raccogliere manualmente
(in questo caso e conveniente la coltivazione di M. mauritiana che possiede fiori decisamente più grandi).
I principi attivi riconosciuti nella malva sono le mucillagini che si trovano soprattutto nelle foglie e nei fiori e che hanno
proprietà emollienti.
Standard di qualità
Malva fiori: le Monografie Tedesche, la F.U.I. 1998 e quella svizzera, richiedono un indice di rigonfiamento pari o
maggiore a 20 (ml/g), mentre la Farmacopea austriaca richiede un indice pari o uguale a 15. Le sostanze in grado di
rigonfiarsi sono dei polimeri presenti per l'8-10% nella droga.
Malva foglie: l'indice di rigonfiamento indicato dalla F.U.I. X e dalla Farmacopea svizzera è pari a 7, mentre quello
indicato dalla Farmacopea austriaca è 8.
CLIMA E TERRENO
La malva si adatta a quasi tutti i terreni, preferisce comunque quelli leggeri, ricchi in sostanza organica e teme quelli
compatti. Cresce bene nelle esposizioni calde, riparate e ben aerate. Può essere coltivata in zone collinari/montane.
TECNICA COLTURALE
Rotazioni
La malva è poco esigente per quanto riguarda la successione con altre colture, ma è opportuno non farla seguire ad
un'altra malvacea come l'altea.
Può inoltre precedere diverse altre colture officinali.
Durata della coltura
La coltura della malva è annuale nei paesi freddi, mentre dura 2 anni o più nei climi temperati.
Preparazione del terreno e concimazione
- Aratura autunnale.
- Fresatura o zappatura primaverile.
- Concimazione (per 100 m2): 0,9-1,2 kg di N, 0,9 kg di P2O5 e 0,9 kg di K20.
È utile l'apporto di 5 q/100 m2 di letame.
Impianto
Può essere eseguito sia per trapianto di giovani piantine che per semina diretta. II trapianto si effettua in aprilemaggio,
a file distanti 70 cm e con distanza sulla fila di 30 cm (4,8 piante/m2). Dopo il trapianto la coltura necessita
di una buona irrigazione per la ripresa vegetativa (2-3 m3/100 m2 di acqua).
La semina diretta si esegue a fine aprile con una distanza tra le file di 60-70 cm. Quantità di semi 50-60 g/100 m2.
L'emergenza è veloce e avviene di solito in 10 giorni.
Cure colturali
Sarchiature meccaniche da eseguire tra le file, con motocoltivatore o zappatrice, e manuali sulla fila: una prima sarchiatura
dopo l'impianto; un'altra o altre due durante la stagione vegetativa (la malva copre rapidamente il suolo).
Irrigazione, secondo il bisogno, una volta alla settimana con apporti idrici di (1,5-2 m3/100 m2 di acqua).
MALATTIE, PARASSITI E DIFESA
Con clima caldo-umido si possono verificare soprattutto a fine stagione, attacchi di ruggine (Puccinia malvacearum) o
di oidio. I metodi di lotta consigliati sono soprattutto preventivi: taglio anticipato della malva all'inizio dell'attacco di
ruggine; nella selezione del materiale di moltiplicazione; irrigazioni notturne, soprattutto nei climi freddi.
RACCOLTA E RESE
I fiori vanno raccolti a mano in luglio-agosto durante la fioritura.
Nella maggior parte dei casi tuttavia il prodotto è costituito dalle foglie e dai germogli che vanno raccolti quando la
pianta ha raggiunto i 20-30 cm di altezza e gli steli non sono ancora lignificati.
La raccolta può essere eseguita con falciatrice predisposta ad hoc, o con falci o falcetti, praticando il taglio a circa 10-
15 cm dai suolo.
Si possono eseguire 4 o 5 raccolte a partire dalla fine di giugno, ad intervalli di 3 settimane.
Le eventuali foglie gialle o attaccate da ruggine devono essere allontanate.
La resa in fiori si aggira sui 6-8 kg/100 m2, ma siccome la raccolta dei fiori deve essere fatta manualmente, conviene
generalmente puntare sulla produzione di cimette e foglie, le cui rese si aggirano sui 30-40-60 kg/100 m2 di droga secca
ottenibili in 2-4 raccolte annue a seconda dell’andamento stagionale e della possibilità d’irrigare.
ESSICCAMENTO
La temperatura di essiccamento non deve superare i 40-45°C e lo strato dell'erba da essiccare non deve più alto di 30-
50 cm.
La malva essiccata va conservata in sacchi di juta in luoghi asciutti ed al riparo da odori che possono alterare la qualità
del prodotto.